L’odontoiatria pediatrica si occupa di trattare le problematiche più comuni nella fase di crescita. Carie, posizionamenti anomali o malocclusioni dentali sono alcuni dei disturbi che si possonopresentare anche in tenera età.
Per mantenere la salute del cavo orale è sempre consigliabile un’attenta prevenzione a partire dai primi anni di età. Già a un anno di vita sarebbe bene effettuare una prima visita dentistica preliminare per rilevare eventuali problematiche rispetto alla crescita dei dentini da latte.
Nei prossimi paragrafi andremo ad analizzare le problematiche odontoiatriche più comuni nei bambini e a scoprire insieme al Dottor Andrea Poggi, perché è importante affidarsi alla pedodonzia.
Pedodonzia: in cosa consiste
Partiamo dalle basi per comprendere l’importanza di effettuare una visita odontoiatrica pediatrica e vediamo di cosa si occupa la pedodonzia. Branca dell’odontoiatria dedicata alla prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi dentali, è fondamentale per instaurare un buon rapporto dentista- paziente e insegnare ai bambini l’importanza di una corretta igiene dentale.
A partire dai tre anni di vita, la dentizione si è quasi sempre formata completamente ed è necessario un controllo preventivo. La visita periodica è utile a:
- Mantenere sotto controllo le carie dei dentini da latte e di quelli definitivi;
- Monitorare lo sviluppo della mandibola, le strutture scheletriche e anomalie quali malocclusioni dentali, affollamenti o palato stretto;
- Verificare il corretto sviluppo degli elementi dentali.
Le problematiche dentali comuni nei bambini
La crescita dei denti provvisori e definitivi nei bambini deve essere accuratamente monitorata. Talvolta, infatti, per fattori di conformazione ossea della mandibola o eredità genetiche, si possono riscontrare posizionamenti anomali dei denti.
Da considerare troviamo inoltre carie, ascessi, macchie e traumi che possono compromettere la salute del cavo orale e avere conseguenze serie sulla dentizione definitiva.
Posizionamento dei denti e ortodonzia
Quante volte hai visto un bambino portare l’apparecchio? Sicuramente molte, in quanto la fase di sviluppo e crescita della struttura scheletrica (tra i 6 e i 12 anni circa) è il momento migliore per correggere un posizionamento dentale anomalo.
Tra i disturbi più frequenti troviamo sicuramente la malocclusione dentale, rapporto anomalo tra i denti dell’arcata superiore e inferiore, che può portare a sviluppare disturbi in altre aree del corpo connesse (cefalea, problemi posturali…).
In questi casi sarà compito del dentista analizzare la gravità del disturbo e prescrivere una soluzione ortodontica adeguata.
Carie e ascessi
Amanti dei dolci e delle caramelle zuccherate, i bambini sono molto soggetti alla formazione di carie.
Non ancora a conoscenza dell’importanza di una pulizia accurata dei denti, trascurano l’igiene dentale, andando incontro alla formazione di placca e, in alcuni casi, carie.
Nei denti da latte la carie può progredire molto velocemente e causare serie problematiche intaccando la polpa dentaria definitiva.
Gli ascessi invece si manifestano più raramente e possono causare febbre, dolori acuti e gonfiore della zona interessata.