Il Dottor Poggi spiega come mantenere i denti sani durante le feste natalizie.

Come mantenere denti sani durante le feste natalizie

Mantenere denti sani durante il periodo natalizio può essere un’impresa. Il consumo eccessivo di dolci zuccherati e alcolici può compromettere la vostra salute orale e favorire lo sviluppo di carie.


Le
festività sono alle porte e, come da tradizione, si pianificano tavolate ricche di pietanze e bevande alcoliche. È proprio in questo periodo, dove siamo cullati nell’atmosfera magica del Natale, che tralasciamo le buone abitudini e ci scordiamo effettuare una corretta igiene orale quotidiana.

Nei prossimi paragrafi andremo a vedere insieme al Dottor Andrea Poggi quali sono le accortezze per evitare formazione di carie e come proteggere il vostro sorriso.

I consigli del Dottor Poggi

Resistere alle tentazioni culinarie del Natale è praticamente impossibile e diciamolo, non sarebbe giusto. Quindi cominciate pure a sognare la vostra tavola di Natale, ma ricordatevi alcune precisazioni:

  • Cercate di evitare dolci troppo morbidi o troppo duri. Il Natale è il momento perfetto per assaggiare torroni e mandorle caramellate, ma fate attenzione! Sono proprio queste le tipologie di cibarie che possono causare l’accumulo di residui nei denti e portare alla formazione di fastidiose carie. Invece delle mandorle caramellate preferite frutta secca, come noci o nocciole, che contengono vitamine e calcio, utili a riequilibrare il Ph della bocca;
  • Limitate l’assunzione di alcolici. Non molti lo sanno, ma l’alcol contiene moltissimi zuccheri e sostanze acide che possono danneggiare lo smalto dei denti. L’assunzione di cocktail superalcolici inoltre prevede mix di alcol e sciroppi, deleteri per il corpo e pericolosi per la tua salute orale. Ultimo ma non meno importante l’alcol può macchiare i denti e rendere il tuo sorriso meno luminoso;
  • Portate con voi uno spazzolino kit e dentifricio. Capita spesso in questi giorni di mangiare fuori al ristorante o partire per una gita fuori porta. Anche in questi casi è importante non dimenticarsi di effettuare un’attenta pulizia dentale e portare sempre con sé i prodotti consigliati dal vostro dentista.
  • Masticate chewinggum senza zucchero; la gomma da masticare senza zucchero aumenta la salivazione, aiutando la pulizia della bocca.

Mantenere i denti sani: igiene orale

Le buone abitudini in fatto di igiene orale non devono mancare anche durante le feste. Ricordate sempre che spazzolino e dentifricio non sono sufficienti a limitare la formazione di carie. Solo con un costante utilizzo del filo interdentale o di appositi scovolini, sarà possibile raggiungere anche gli spazi interdentali e gli elementi dentari posteriori.

Come ultimo consiglio ricordate di prenotare la vostra visita di controllo dal dentista subito dopo le feste, in modo da verificare la salute del vostro cavo orale.

Se hai altre domande su come mantenere i denti sani durante le feste natalizie, contattaci e saremo lieti di rispondere alle tue domande.

Il Dottor Andrea Poggi Dentista spiega l'importanza della prevenzione e del trattamento odontoiatrico in età puerile.

Odontoiatria pediatrica: le problematiche più comuni

L’odontoiatria pediatrica si occupa di trattare le problematiche più comuni nella fase di crescita. Carie, posizionamenti anomali o malocclusioni dentali sono alcuni dei disturbi che si possonopresentare anche in tenera età.

Per mantenere la salute del cavo orale è sempre consigliabile un’attenta prevenzione a partire dai primi anni di età. Già a un anno di vita sarebbe bene effettuare una prima visita dentistica preliminare per rilevare eventuali problematiche rispetto alla crescita dei dentini da latte.

Nei prossimi paragrafi andremo ad analizzare le problematiche odontoiatriche più comuni nei bambini e a scoprire insieme al Dottor Andrea Poggi, perché è importante affidarsi alla pedodonzia.

Pedodonzia: in cosa consiste

Partiamo dalle basi per comprendere l’importanza di effettuare una visita odontoiatrica pediatrica e vediamo di cosa si occupa la pedodonzia. Branca dell’odontoiatria dedicata alla prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi dentali, è fondamentale per instaurare un buon rapporto dentista- paziente e insegnare ai bambini l’importanza di una corretta igiene dentale.

A partire dai tre anni di vita, la dentizione si è quasi sempre formata completamente ed è necessario un controllo preventivo. La visita periodica è utile a:

  • Mantenere sotto controllo le carie dei dentini da latte e di quelli definitivi;  
  • Monitorare lo sviluppo della mandibola, le strutture scheletriche e anomalie quali malocclusioni dentali, affollamenti o palato stretto;
  • Verificare il corretto sviluppo degli elementi dentali.

Le problematiche dentali comuni nei bambini

La crescita dei denti provvisori e definitivi nei bambini deve essere accuratamente monitorata. Talvolta, infatti, per fattori di conformazione ossea della mandibola o eredità genetiche, si possono riscontrare posizionamenti anomali dei denti.

Da considerare troviamo inoltre carie, ascessi, macchie e traumi che possono compromettere la salute del cavo orale e avere conseguenze serie sulla dentizione definitiva.

Posizionamento dei denti e ortodonzia

Quante volte hai visto un bambino portare l’apparecchio? Sicuramente molte, in quanto la fase di sviluppo e crescita della struttura scheletrica (tra i 6 e i 12 anni circa) è il momento migliore per correggere un posizionamento dentale anomalo.

Tra i disturbi più frequenti troviamo sicuramente la malocclusione dentale, rapporto anomalo tra i denti dell’arcata superiore e inferiore, che può portare a sviluppare disturbi in altre aree del corpo connesse (cefalea, problemi posturali…).

In questi casi sarà compito del dentista analizzare la gravità del disturbo e prescrivere una soluzione ortodontica adeguata.

Carie e ascessi

Amanti dei dolci e delle caramelle zuccherate, i bambini sono molto soggetti alla formazione di carie.
Non ancora a conoscenza dell’importanza di una pulizia accurata dei denti, trascurano l’igiene dentale, andando incontro alla formazione di placca e, in alcuni casi, carie.  

Nei denti da latte la carie può progredire molto velocemente e causare serie problematiche intaccando la polpa dentaria definitiva.

Gli ascessi invece si manifestano più raramente e possono causare febbre, dolori acuti e gonfiore della zona interessata.

L’odontoiatria pediatrica consente di effettuare una prevenzione efficace delle problematiche dentali dei bambini. Affidati a uno specialista e contatta il Dottor Andrea Poggi per maggiori informazioni.

Informazioni utili sulle cause e sui rimedi del bruxismo

Rimedi e cause del bruxismo

Serrare o digrignare i denti durante il sonno può comportare gravi conseguenze al cavo orale, dal punto di vista estetico e funzionale. Individuare il disturbo per tempo aiuta a prevenire l’erosione dello smalto e dolore a livello dei muscoli masticatori.

Il bruxismo è un disturbo causato da un’involontaria contrazione dei muscoli, che porta a serrare le arcate dentarie e a sfregarle l’una con l’altra. Si tratta di un’abitudine ripetuta che si verifica spesso durante il sonno ed è molto frequente nei bambini e nei giovani.

Nei prossimi paragrafi andremo a scoprire insieme al Dottor Andrea Poggi tutte le informazioni più rilevanti rispetto al bruxismo e ad analizzare cause e possibili rimedi.

Sintomi del bruxismo

Riconoscere il bruxismo individualmente non è sempre facile. Spesso è chi dorme al nostro fianco a farci notare questo movimento inconsueto e a denunciare il rumore prodotto dallo sfregamento dei denti.

Nel caso in cui non si condivida il letto, sarà quasi sempre necessaria una visita odontoiatrica per stabilire la presenza di questo comportamento involontario.

I principali sintomi si contraddistinguono come:

  • Fastidio o dolore a livello mandibolare;
  • Denti e smalto consumati;
  • Indolenzimento durante la masticazione;
  • Dolore al collo ed emicrania.

Le conseguenze del bruxismo sono visibili in particolar modo dal punto di vista estetico; i denti appaiono consumati e lo smalto rovinato. A lungo termine il bruxismo può causare disturbi delle strutture e degli apparati connessi ai muscoli della masticazione.

Quali sono le cause?

La comparsa di bruxismo non si riconosce sempre in una causa ben definita. Spesso si tratta di un disturbo favorito da un insieme di fattori, che possono comprendere stress, nervosismo, ansia, malocclusioni dentali o derivare da problematiche psicologiche.

È stato appurato inoltre che può presentarsi a seguito di un’eredità genetica, in presenza di un familiare che ne soffre.

Come trattare i sintomi del bruxismo

Come abbiamo visto, le cause che possono portare a manifestare questa involontaria condizione, sono di varia natura e questo comporta che il trattamento non sia univoco.

In primo luogo, per limitare lo sfregamento delle arcate, si ricorre all’utilizzo del bite: questo strumento in resina acrilica, è utile a risolvere i problemi dell’apparato mandibolare e consente di rilassare i muscoli durante il sonno.

In secondo luogo, sarà necessario affrontare eventuali problematiche di ansia e nervosismo e cercare di rilassare il corpo mediante yoga o tecniche di rilassamento specifiche.

Nel caso in cui il disturbo non sia stato identificato per tempo e i denti si mostrino già molti rovinati e scheggiati sarà possibile ricorrere alle faccette estetiche dentali.

Come prevenire

Il trattamento preventivo mira ad abbassare i livelli di stress e prevede una riduzione il consumo di teina, caffeina e alcolici e una pratica sportiva attiva regolare.

Una diagnosi e un trattamento adeguato del bruxismo possono migliorare il tuo stile di vita e salvaguardare la salute del tuo cavo orale. Rivolgiti al Dottor Andrea Poggi e lasciati aiutare da un professionista qualificato.

devitalizzazione-dente

Devitalizzazione di un dente: che cos’è e quando è necessaria

Spesso in presenza di carie molto profonde o traumi si rende necessario effettuare la devitalizzazione del dente, un intervento dai notevoli vantaggi.

Si sente spesso parlare di devitalizzazione del dente. Si tratta di un intervento odontoiatrico, in particolare nel campo dell’endodonzia, che permette di asportare la parte viva del dente composta da polpa, vasi e nervi al fine di eliminare il dolore del paziente.

La devitalizzazione di un dente è considerato un intervento in ottica conservativa. Infatti, è sempre meglio preservare i denti naturali piuttosto che ricorrere ad estrazioni ed impianti dentali.

I vantaggi di ricorrere alla devitalizzazione sono:

  • salvataggio del dente;
  • intervento pressoché indolore;
  • fine del dolore.

In questo approfondimento del Dott. Andrea Poggi scopriremo di più sulla devitalizzazione del dente e quando si rende necessaria.

Devitalizzazione dente: quando è necessaria

La devitalizzazione è un intervento molto comune in campo odontoiatrico.

Si applica in tutti quei casi in cui il dente è compromesso e provoca dolore e difficoltà di masticazione.

Per evitare di estrarre completamente il dente, lo si può devitalizzare ovvero eliminare tutta la struttura interna fatta di nervi e vasi sanguigni.   

Le cause di infezione e infiammazione del dente possono essere svariate:

  • carie non curata che ha raggiunto la profondità del dente (pulpite);
  • presenza di un granuloma;
  • trauma che ha danneggiato la corona del dente fino ad arrivare alla polpa;
  • ipersensibilità del dente.

In ogni caso è importante accertarsi della robustezza del tessuto parodontale per verificare che sia possibile procedere con l’intervento.

Come si devitalizza un dente

La procedura di devitalizzazione è piuttosto semplice ma richiede l’intervento di una figura esperta.

Il Dott. Andrea Poggi, specialista in odontoiatria e in tecnica conservativa, esegue questo tipo di intervento avendo particolare cura e attenzione nei confronti del paziente e utilizzando materiali altamente performanti che permettono risultati eccellenti.

L’intervento di devitalizzazione del dente prevede una prima radiografia preliminare. Si procede poi con un’anestesia locale che permette di minimizzare, se non eliminare, il dolore e il posizionamento di una diga in lattice che isola il dente da trattare.

Il Dott. Poggi procede poi attraverso specifici strumenti ad eseguire un foro e alla pulizia dei canali del dente.

L’ultima fase è l’otturazione del dente, il quale viene riempito con materiale biocompatibile al fine di sigillare i canali ed evitare che batteri e residui possano provocare un’ulteriore infiammazione.

A questo punto l’elemento dentario può essere ricostruito o incapsulato, a seconda dello stato di compromissione del dente.

Dopo l’intervento il paziente potrebbe avvertire un leggero fastidio; si consiglia ovviamente di mantenere una corretta igiene orale per evitare l’insorgere di infezioni.

La devitalizzazione di un dente è una procedura delicata e deve essere eseguita da odontoiatri specializzati. Contatta il Dott. Andrea Poggi, odontoiatra di Milano, per prenotare una visita.

macchie-sui-denti-causa-alimentazione

Alimentazione e macchie sui denti: tutto quello che devi sapere

Esiste una forte correlazione tra alimentazione e macchie sui denti. Quello che mangiamo può infatti intaccare il colore naturale dello smalto.

I pigmenti contenuti naturalmente in alcuni alimenti vanno ad alterare il colore bianco dello smalto e, più a fondo, della dentina.

Generalmente la causa più evidente dei denti macchiati è una scarsa igiene orale, oltre al consumo smodato di alimenti particolarmente pigmentati.

Con il Dott. Andrea Poggi, dentista di Milano, vedremo quali sono gli alimenti che provocano macchie dentali e come è possibile trattarle.

Perché si formano le macchie sui denti

Le anomalie cromatiche sui denti si formano – come accennato brevemente nel paragrafo precedente – a causa di cibi caratterizzati da una colorazione particolarmente scura o da cibi con un grado di acidità elevato.

Facciamo qualche esempio:

  • caffè e tè nero
  • mirtilli e frutti di bosco
  • barbabietole
  • succo di arancia, limone, pompelmo
  • curry
  • salsa di soia
  • aceto balsamico
  • vino rosso
  • ciliegie
  • spinaci
  • liquirizia
  • cioccolata

Attenzione anche a bevande gassate ed energetiche le quali, oltre a contenere coloranti e grandi quantità di zucchero, sono anche molto acide e possono rovinare e macchiare lo smalto superficiale.

Questo non significa che bisogna eliminare definitivamente questi cibi e bevande dalla dieta; piuttosto bisogna adottare un atteggiamento di moderazione.

Bastano pochi semplici accorgimenti:

  1. non eccedere con l’assunzione di questi ingredienti
  2. prestare attenzione all’igiene orale
  3. effettuare periodici controlli dal dentista

Come effettuare lo sbiancamento dei denti

Le macchie sui denti possono provocare disagio e scarsa autostima in molte persone. Per questo rivolgersi ad uno studio professionale, come lo Studio odontoiatrico Santa Sofia a Milano, è la soluzione per risolvere i problemi di denti macchiati.

Una soluzione può essere lo sbiancamento dentale professionale, effettuato grazie alla duplice azione di perossido di idrogeno e luce ultravioletta che attiva l’azione di sbiancamento. Dopo questo trattamento è ovviamente sconsigliato il consumo dei cibi e bevande citati sopra, per non compromettere il lavoro.

Se invece lo sbiancamento non è sufficiente, dal momento che le macchie sono in profondità, si può procedere applicando le faccette dentali. Si tratta di sottilissime lamine realizzate in composito o ceramica che vanno applicate alla superficie esterna del dente per mascherare i difetti.

Se le macchie sui denti ti provocano disagio e stai cercando uno studio odontoiatrico a Milano per lo sbiancamento dei denti contatta il Dott. Andrea Poggi.

2021-11-Studio-Dentistico-Andrea-Poggi-Impianti-Zigomatici

Tutti i benefici degli impianti zigomatici

Le nuove tecnologie applicate all’odontoiatria permettono di effettuare interventi di implantologia anche in pazienti che presentano atrofia ossea, attraverso gli impianti zigomatici.

Gli impianti zigomatici, come suggerito dal nome, sono impianti dentali che vengono fissati all’osso dello zigomo e sono perciò particolarmente consigliati ai pazienti che presentano un’importante atrofia ossea o hanno una malattia parodontale che provoca un riassorbimento dell’osso della mascella.

In un precedente approfondimento il Dott. Andrea Poggi ha illustrato nello specifico in cosa consistono gli impianti dentali zigomatici.

Oggi andremo ad elencarne tutti i vantaggi e benefici.

Vantaggi e benefici

Per chi soffre di atrofia ossea gli impianti zigomatici rappresentano finalmente una soluzione a molti problemi dentali.

Fino a qualche anno fa, infatti, i pazienti con riduzione dell’osso superiore che dovevano inserire impianti dentali, dovevano sottoporsi ad un ulteriore intervento chirurgico preliminare, asportando una parte di osso dall’anca.

Oggi gli impianti zigomatici hanno eliminato la necessità di questo intervento, offrendo numerosi vantaggi:

  • intervento meno invasivo e con tempi di guarigione più rapidi
  • immediato miglioramento sia a livello estetico che funzionale
  • nessun dolore in fase di intervento in quanto il paziente viene sottoposto ad anestesia generale
  • nessun bisogno di dentiera mobile

Sicuramente uno dei principali vantaggi è che il paziente può ritrovare in breve tempo il sorriso, il piacere di mangiare e riacquisire una maggiore sicurezza in sé stesso.

Impianti a carico immediato

Presso lo studio odontoiatrico Santa Sofia di Milano il Dott. Andrea Poggi installa impianti a carico immediato.

Cosa significa? Che la protesi dentaria può essere caricata lo stesso giorno dell’intervento, per un risultato immediato e denti fissi in poche ore.

Il Dott. Andrea Poggi mette a disposizione la sua competenza ed esperienza pluriennale dando a tutti i pazienti un supporto e un concreto aiuto in tutte le fasi del percorso.

Contattaci per scoprire di più sugli impianti zigomatici e prenotare una prima visita

2021-05-Studio-Dentistico-Andrea-Poggi-Cavo-Orale-Sinusite

Il rapporto tra sinusite e dolore ai denti

L’insorgere di patologie aeree in certi casi può essere connesso alla presenza di un’infezione batterica del cavo orale.

Un esempio lo troviamo con la sinusite, patologia tipicamente invernale, derivata da un’infiammazione dei seni paranasali, che determina la comparsa di congestione, capogiri e dolore al viso.

Proprio la sinusite, infatti, può essere a sua volta sintomo di un’infezione batterica dei denti molari che, se non trattata, raggiunge i seni mascellari provocando difficoltà respiratorie nel paziente.

Vediamo insieme al Dottor Andrea Poggi specializzato in odontoiatria, cos’è la sinusite, come si spiega il rapporto simbiotico che intercorre tra le patologie dentali e quelle aeree e quali sono i possibili trattamenti odontoiatrici.

Sinusite rinogena: definizione

Un aumento della produzione del muco e la percezione di dolore dietro al naso e sopra gli occhi, possono essere sintomi di un processo infiammatorio chiamato sinusite. Questa patologia attacca i seni paranasali, cavità posizionate dietro gli occhi che comunicano con il naso attraverso piccole fessure in grado di facilitare il passaggio del muco.

In presenza di infiammazione, questi piccoli canali detti “osti” si restringono causando un ristagno del muco e diventano terra fertile per la proliferazione dei batteri. Se non trattata, la sinusite può raggiungere i seni paranasali ed essere essa stessa la causa del mal di denti.

Sinusite odontogena: cos’è

Il termine sinusite odontogena descrive invece l’infiammazione delle mucose dei seni paranasali derivata da una problematica dentale. La presenza di un’infezione all’altezza delle radici molari e premolari può infatti raggiungere il seno mascellare e causare un’infiammazione delle vie respiratorie.

Questa tipologia di infezione non è sempre facile da individuare e, in assenza di un adeguato trattamento, può estendersi lungo il canale radicolare, provocando infiammazione del seno nasale.
Tra le possibili cause troviamo:

  • Parodontite grave, patologia causata da abitudini scorrette (tabagismo, scarsa igiene orale, interventi odontoiatrici mal eseguiti);
  • Estrazione dentale nell’arcata superiore;
  • Ascesso periapicale di un dente mascellare;
  • Perimplantite, processo infiammatorio derivato dal posizionamento inadeguato di un impianto dentale.

Trattamento

Per il trattamento della sinusite mascellare si rende necessaria una terapia antibiotica e, in alcuni casi, chirurgica. Nei casi più gravi e trascurati verrà effettuata una devitalizzazione del molare, ossia la rimozione della polpa dentaria danneggiata, per evitare dolorose infezioni delle terminazioni nervose.

È importante non sottovalutare un’infezione batterica a carico di denti e gengive in quanto, nel giro di poco tempo, può causare forte dolore e sviluppare una forma di sinusite cronica, più complessa da bloccare.

Regolari controlli odontoiatrici possono prevenire l’insorgenza di patologie a carico di denti e gengive ed evitare così la comparsa dei sintomi della sinusite odontogena. Prenota una visita di controllo o richiedi maggiori informazioni, cliccando qui.

2021-10-Studio-Dentistico-Andrea-Poggi-Protesi-Mobili-in-Nylon

Protesi mobili in Nylon: le risposte del Dottor Andrea Poggi

Semitrasparenti, leggerissime e resistenti all’usura, le protesi mobili in nylon sono una valida alternativa alle protesi in scheletrato per sostituire i denti mancanti.

Grazie al materiale anallergico e biocompatibile con il quale vengono realizzate, si rivelano una soluzione economica rispetto agli impianti dentali e alle protesi fisse.

Meno invasive dello scheletrato, si agganciano ai denti naturali e non prevedono alcun tipo di limatura o incapsulamento. L’introduzione di questa innovativa tecnologia nel settore delle protesi dentali non risale che a qualche anno fa; per questo motivo oggi, insieme al Dottor Poggi, andremo a chiarire alcuni aspetti delle protesi in nylon che possono dare origine a curiosità e domande.

In quali casi può essere utilizzata?

Una protesi mobile in nylon può essere utilizzata sia come soluzione definitiva, sia provvisoria. Mi spiego meglio.
In casi di edentulia parziale e quindi, di una mancanza di denti causata da estrazioni o patologie gengivali, è possibile scegliere una protesi in nylon. Nel caso in cui il paziente abbia sofferto di una malattia paradontale, per esempio, la protesi in nylon permettono di non sovraccaricare la gengiva e restituire al paziente una dentatura completa. Realizzate in materiale termoplastico biocompatibile possono essere una valida alternativa per coloro che soffrono di allergie ai metalli o vogliono evitare i gancetti metallici dello scheletrato “tradizionale”.

Inoltre, la protesi mobile viene utilizzata come soluzione provvisoria per compensare temporaneamente la mancanza parziale di denti, in attesa degli impianti dentali definitivi.

Come si presentano?

Realizzate con materiale flessibile, le protesi in nylon si adattano alla gengiva del paziente e sono realizzate con una trasparenza camaleontica, che consente di intravedere il colore della gengiva e hanno un effetto completamente naturale. Il nylon ha una memoria elastica in grado di memorizzare forma e posizione e può essere indossato semplicemente facendo una leggera pressione verso l’alto, permettendo così ai gancetti di attaccarsi ai denti naturali.

Quali sono i vantaggi di una protesi mobile?

Una protesi mobile riempie il vuoto lasciato dai denti mancanti e permette di restituire armonia ai lineamenti del volto, garantendo una corretta funzionalità masticatoria.
Come abbiamo visto nei precedenti paragrafi una protesi in nylon è:

  • Ultraleggera (realizzata con uno spessore da 0.5 a 1.5 mm);
  • Resistente agli urti;
  • Flessibile;
  • Identica ai denti naturali;
  • Prezzo competitivo.

Per constatare la fattibilità delle protesi mobili in nylon sarà necessario rivolgersi a uno Studio dentistico specializzato. Con una accurata visita odontoiatrica e il parere del Dottor Poggi, potrai sapere con certezza se la protesi in nylon fa al caso tuo. Richiedi maggiori informazioni cliccando qui.

2021-10-Studio-Dentistico-Andrea-Poggi-Salute-Cavo-Orale

L’importanza di salvaguardare la salute del cavo orale

Sorridere, parlare, masticare. Una buona salute del cavo orale permette di svolgere molteplici funzioni che ogni giorno sono essenziali per mantenere uno stile di vita sano e combattere l’insorgere di patologie.

Il sorriso non è una questione meramente estetica: una pulizia dei denti accurata è in grado di rafforzare gli anticorpi e aiutare l’organismo nella lotta contro le infezioni, come diabete o virus HIV.

La salute del cavo orale è correlata alla funzionalità del nostro corpo: vediamo insieme al Dottor Poggi fino a che punto e quali sono i rischi di una scarsa igiene orale.

Perché lavare i denti?

In molti leggendo il titolo vi starete chiedendo qual è il senso di questa domanda. Ognuno di noi ha certamente una minore o maggiore esigenza di lavarsi i denti per sfoggiare un sorriso a prova di flash o non presentarsi a lavoro con l’alito cattivo.

D’altra parte, è importante conoscere tutti i rischi derivati da una scarsa igiene orale che possono essere considerati sicuramente più seri e gravi di un semplice caso di alitosi.

Come sappiamo sono molti i fattori che contribuiscono alla formazione di tartaro e carie:

  • Alimentazione scorretta con eccesso di zuccheri e carboidrati;
  • Scarsa igiene orale e mancato utilizzo di filo interdentale;
  • Disallineamento dei denti;
  • Scarsità di salivazione;
  • Presenza di patologie secondarie.

La carie, se non trattata, può portare in poco tempo a sviluppare la parodontite: malattia gengivale che porta a disintegrare i tessuti di sostegno dei denti. Questa infezione oltre a causare ingenti danni al cavo orale è in grado di espandersi attraverso vasi sanguigni e capillari presenti all’interno della bocca fino al resto del corpo.

Il rapporto tra parodontite e malattie sistemiche

Secondo recenti studi la correlazione tra parodontite e malattie sistemiche è forte: dall’apparato cardiaco fino a quello respiratorio, il rischio di contrarre infarti o peggiorare la propria condizione di salute è maggiore, se siamo affetti da un’infezione al cavo orale.

In base a quanto riportato dalle analisi, a livello cardiovascolare un’infezione parodontica può portare a un aumento del rischio di infarto: l’infiammazione può infatti raggiungere la parete interna del cuore e causare endocardite. Inoltre, la possibilità di un ictus aumenta per via della propensione dell’organismo a sviluppare coaguli di sangue.

Rispetto alle patologie respiratorie invece, in caso di scarsa igiene orale, è stata riscontrato un aumento della proliferazione dei batteri che, nei casi più gravi, possono raggiungere i polmoni.

Prevenzione e cura dell’igiene del cavo orale sono comportamenti essenziali per mantenere il nostro organismo in salute e aumentare le nostre difese immunitarie. Se, durante il lavaggio dei denti, soffri di episodi sanguinamento o hai notato un arretramento della gengiva, richiedi subito un consulto specialistico. Contatta il Dottor Poggi per ulteriori informazioni.

2021-10-Studio-Dentistico-Andrea-Poggi-Domande-Frequenti-Tecnica-All-On-Four

Le domande più frequenti sulla tecnica all on four e le risposte del Dottor Poggi

Quando si parla di visite dentistiche la maggior parte delle persone si dimostra spaventata o impaurita dai trattamenti. Capisco bene che molte volte si preferirebbe passare il proprio tempo in modi più divertenti, ma fidatevi se vi dico che la scelta del dentista fa la differenza anche in termini di fiducia e umore.

Il Dottor Poggi prima di intervenire nel trattamento e nella cura del paziente instaura un rapporto di fiducia e rispetto reciproci, spiegando e mostrando al paziente cosa andrà a fare per migliorare l’estetica e la funzionalità della bocca.

Sapere, spesso, è la chiave per affrontare la visita in modo più sereno. Proprio per questo motivo oggi andremo ad approfondire la tecnica di impiantistica all on four e a rispondere alle domande più frequenti dei nostri pazienti.

Quali sono le differenze tra impianto tradizionale e all on four?


Non esiste una sola e unica tecnica di implantologia. Per riavere denti fissi è possibile optare per soluzioni diverse, ovviamente previo consulto specialistico.

La tecnica di impianto tradizionale o a carico differito, per quanto estremamente efficace, comporta tempi di attesa maggiori: una volta innestata la vite all’interno della gengiva, sarà opportuno attendere la conclusione del processo di osteointegrazione, prima di procedere con l’applicazione della corona.

Al contrario, la tecnica all on four permette di avere denti fissi in sole 24 H. Dopo aver inserito la vite endossea, gli impianti vengono immediatamente collocati e il paziente potrà ottenere la sua nuova dentatura con un risultato estetico impeccabile. 

L’impianto a carico immediato è adatto a tutti?


Non proprio. Si ottengono risultati ottimali nel caso in cui il paziente abbia almeno un’arcata dentale priva di denti. Solitamente viene consigliata in caso di difficoltà con la protesi dentale mobile; quest’ultima, infatti, può causare problemi gengivali, prevede un’accurata pulizia e non è adatta a coloro che desiderano una dentatura fissa e quindi 100% stabile.

Il vantaggio più evidente è sicuramente la possibilità di riavere in poche ore un risultato estetico eccellente e un recupero delle funzionalità masticatorie e fonetiche.

Come si può fare nel caso in cui l’osso non sia sufficiente?

Nei casi più gravi è possibile che l’osso non sia sufficiente per innestare gli impianti all’interno della gengiva. In questo caso sarà il dentista a consigliare la soluzione più adatta e ricorrere a soluzioni di rigenerazione ossea o innesti.

Riacquisire la corretta funzionalità della bocca consente di migliorare la qualità di vita. Non esitare e affidati al Dottor Andrea Poggi per conoscere ulteriori informazioni sulla tecnica di impiantistica all on four o prenotare una visita di controllo. Contattaci, cliccando qui.