L’insorgere di patologie aeree in certi casi può essere connesso alla presenza di un’infezione batterica del cavo orale.
Un esempio lo troviamo con la sinusite, patologia tipicamente invernale, derivata da un’infiammazione dei seni paranasali, che determina la comparsa di congestione, capogiri e dolore al viso.
Proprio la sinusite, infatti, può essere a sua volta sintomo di un’infezione batterica dei denti molari che, se non trattata, raggiunge i seni mascellari provocando difficoltà respiratorie nel paziente.
Vediamo insieme al Dottor Andrea Poggi specializzato in odontoiatria, cos’è la sinusite, come si spiega il rapporto simbiotico che intercorre tra le patologie dentali e quelle aeree e quali sono i possibili trattamenti odontoiatrici.
Sinusite rinogena: definizione
Un aumento della produzione del muco e la percezione di dolore dietro al naso e sopra gli occhi, possono essere sintomi di un processo infiammatorio chiamato sinusite. Questa patologia attacca i seni paranasali, cavità posizionate dietro gli occhi che comunicano con il naso attraverso piccole fessure in grado di facilitare il passaggio del muco.
In presenza di infiammazione, questi piccoli canali detti “osti” si restringono causando un ristagno del muco e diventano terra fertile per la proliferazione dei batteri. Se non trattata, la sinusite può raggiungere i seni paranasali ed essere essa stessa la causa del mal di denti.
Sinusite odontogena: cos’è
Il termine sinusite odontogena descrive invece l’infiammazione delle mucose dei seni paranasali derivata da una problematica dentale. La presenza di un’infezione all’altezza delle radici molari e premolari può infatti raggiungere il seno mascellare e causare un’infiammazione delle vie respiratorie.
Questa tipologia di infezione non è sempre facile da individuare e, in assenza di un adeguato trattamento, può estendersi lungo il canale radicolare, provocando infiammazione del seno nasale.
Tra le possibili cause troviamo:
- Parodontite grave, patologia causata da abitudini scorrette (tabagismo, scarsa igiene orale, interventi odontoiatrici mal eseguiti);
- Estrazione dentale nell’arcata superiore;
- Ascesso periapicale di un dente mascellare;
- Perimplantite, processo infiammatorio derivato dal posizionamento inadeguato di un impianto dentale.
Trattamento
Per il trattamento della sinusite mascellare si rende necessaria una terapia antibiotica e, in alcuni casi, chirurgica. Nei casi più gravi e trascurati verrà effettuata una devitalizzazione del molare, ossia la rimozione della polpa dentaria danneggiata, per evitare dolorose infezioni delle terminazioni nervose.
È importante non sottovalutare un’infezione batterica a carico di denti e gengive in quanto, nel giro di poco tempo, può causare forte dolore e sviluppare una forma di sinusite cronica, più complessa da bloccare.