2021-05-Studio-Dentistico-Andrea-Poggi-Tecnica-All-On-Four

Tecnica All on Four e gengiva finta

L’implantologia dentale è una branca dell’odontoiatria all’avanguardia, che si rinnova costantemente al fine di offrire al cliente la soluzione perfetta in termini di durabilità, qualità e comodità.
Rispetto alle protesi dentali mobili infatti, le tecniche di implantologia, permettono al paziente di vivere serenamente, senza rischiare di trovarsi in situazioni imbarazzanti di scollamento della dentiera.

Con la tecnica All on Four oggi è possibile sostituire un’intera arcata dentale, circa 10 o 12 denti che si appoggeranno a quattro impianti, inseriti in punti specifici.

Nei seguenti paragrafi, il Dott. Andrea Poggi illustrerà più nel dettaglio questa moderna tecnica di implantologia.

In quali casi si consiglia la tecnica All on Four


L’impianto All on Four viene solitamente consigliato nel caso in cui un soggetto abbia subìto la perdita di tutti o quasi tutti i denti e non desideri ricorrere alla dentiera, o ad altre soluzioni di protesi mobili.
Se il paziente perde un dente solitamente consigliamo di effettuare un singolo impianto che vada a “riempire lo spazio” creatosi nella gengiva. Oltre ad essere una pratica più costosa rispetto all’ All on Four, è sconsigliata nel caso di edentulia o perdita di diversi denti, in quanto è più dispendiosa sia a livello di tempo, sia a livello economico.
Con All On Four infatti è possibile avere una dentatura nuova in pochissime ore grazie alla tecnica del carico immediato; per quanto allettante sia questa prospettiva, sarà lo specialista, il Dottor Andrea Poggi, a scegliere la tempistica di carico dell’impianto, a seconda della condizione del paziente.

L’applicazione della protesi in ceramica

Dopo l’inserimento degli impianti con la tecnica All on Four si applica una protesi in ceramica che si potrà avvitare alle strutture precedentemente impiantate.
Si tratta di una protesi dentaria fissa che offre diversi vantaggi rispetto a quelle mobili, tra i quali:

  • Stabilità; essendo un impianto avvitato o cementato alla gengiva, il paziente potrà masticare in tranquillità senza temere eventuali scollamenti;
  • Non invasività; l’implantologo utilizza tecniche avanzate per effettuare questa particolare operazione e dispone di strumenti tecnologici che ricreano l’anteprima della lavorazione all’interno della bocca. In questo modo non vi è rischio di toccare nervi o urtare zone più sensibili;
  • Personalizzazione dell’estetica; il paziente potrà scegliere la tonalità di colore dello smalto.

Gengiva finta: sì o no?


La protesi di solito è comprensiva di una gengiva finta o flangia in resina, che si appoggia sulla gengiva esistente, diventando parte integrante della dentatura. La presenza del tessuto gengivale artificiale permette da un lato di sostituire una carenza di osso, dall’altro di coprire gli impianti senza preoccuparsi dei difetti estetici.
Gli impianti dentali necessitano di una ossa sane su cui poggiare. Per questa ragione, l’inserimento di una gengiva finta è quasi sempre essenziale in quanto, se la dentatura rimane scoperta per diverso tempo, avviene una recessione gengivale che compromette la stabilità dei denti e la capacità masticatoria.

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Il Dott. Andrea Poggi può fornirti una consulenza specialistica per risolvere ogni problema dentale.

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