Serrare o digrignare i denti durante il sonno può comportare gravi conseguenze al cavo orale, dal punto di vista estetico e funzionale. Individuare il disturbo per tempo aiuta a prevenire l’erosione dello smalto e dolore a livello dei muscoli masticatori.
Il bruxismo è un disturbo causato da un’involontaria contrazione dei muscoli, che porta a serrare le arcate dentarie e a sfregarle l’una con l’altra. Si tratta di un’abitudine ripetuta che si verifica spesso durante il sonno ed è molto frequente nei bambini e nei giovani.
Nei prossimi paragrafi andremo a scoprire insieme al Dottor Andrea Poggi tutte le informazioni più rilevanti rispetto al bruxismo e ad analizzare cause e possibili rimedi.
Sintomi del bruxismo
Riconoscere il bruxismo individualmente non è sempre facile. Spesso è chi dorme al nostro fianco a farci notare questo movimento inconsueto e a denunciare il rumore prodotto dallo sfregamento dei denti.
Nel caso in cui non si condivida il letto, sarà quasi sempre necessaria una visita odontoiatrica per stabilire la presenza di questo comportamento involontario.
I principali sintomi si contraddistinguono come:
- Fastidio o dolore a livello mandibolare;
- Denti e smalto consumati;
- Indolenzimento durante la masticazione;
- Dolore al collo ed emicrania.
Le conseguenze del bruxismo sono visibili in particolar modo dal punto di vista estetico; i denti appaiono consumati e lo smalto rovinato. A lungo termine il bruxismo può causare disturbi delle strutture e degli apparati connessi ai muscoli della masticazione.
Quali sono le cause?
La comparsa di bruxismo non si riconosce sempre in una causa ben definita. Spesso si tratta di un disturbo favorito da un insieme di fattori, che possono comprendere stress, nervosismo, ansia, malocclusioni dentali o derivare da problematiche psicologiche.
È stato appurato inoltre che può presentarsi a seguito di un’eredità genetica, in presenza di un familiare che ne soffre.
Come trattare i sintomi del bruxismo
Come abbiamo visto, le cause che possono portare a manifestare questa involontaria condizione, sono di varia natura e questo comporta che il trattamento non sia univoco.
In primo luogo, per limitare lo sfregamento delle arcate, si ricorre all’utilizzo del bite: questo strumento in resina acrilica, è utile a risolvere i problemi dell’apparato mandibolare e consente di rilassare i muscoli durante il sonno.
In secondo luogo, sarà necessario affrontare eventuali problematiche di ansia e nervosismo e cercare di rilassare il corpo mediante yoga o tecniche di rilassamento specifiche.
Nel caso in cui il disturbo non sia stato identificato per tempo e i denti si mostrino già molti rovinati e scheggiati sarà possibile ricorrere alle faccette estetiche dentali.
Come prevenire
Il trattamento preventivo mira ad abbassare i livelli di stress e prevede una riduzione il consumo di teina, caffeina e alcolici e una pratica sportiva attiva regolare.