L’ascesso dentale è un’alterazione del cavo orale che può colpire soggetti di tutte le età.
Quotidianamente ci sono casi che riguardano i bambini tanto quanto gli anziani. La malattia è dovuta da un’infiammazione generata da batteri che proliferano nei tessuti intorno alla radice.
Diventa visibile ad occhio nudo all’esterno, attraverso un rigonfiamento della guancia in corrispondenza dell’ascesso, e vicino al dente dove si vede una fistola di colore bianco.
All’interno della fistola tende ad accumularsi pus, una sostanza liquida di colore giallo: il primo campanello di allarme che impone il bisogno di recarsi immediatamente dal dentista.
Scopriamo insieme al Dottor Andrea Poggi quali sono le cause, i sintomi e i rimedi di un ascesso dentale.
Ascesso dentale: principali tipologie e cause
In base all’origine dell’infezione, l’ascesso dentale si può classificare in ascesso:
- Dentale (o ascesso periapicale);
- Gengivale (o ascesso paradontale);
- Del dente del giudizio.
Può essere riconducibile, nella maggior parte dei casi, a una carie non curata che ha portato alla distruzione della corona fino ad intaccare il nervo infiammato, origine di un’infezione.
In secondo luogo, l’ascesso può derivare da un dente non devitalizzato correttamente che, con il passare del tempo, inizia a dare problemi.
Nel caso dei denti del giudizio, invece, l’ascesso è strettamente correlato alla particolare posizione anatomica del dente.
I denti del giudizio essendo localizzati in fondo alle arcate dentarie, difficilmente riescono a essere puliti correttamente con l’utilizzo dello spazzolino, portando a un accumulo di batteri, fonte di infezione.
Vi sono altre cause di ascesso dentale. Tra le principali: denti con lesione, igiene orale trascurata, interventi dentali approssimativi, diabete, fumo, consumo di alcolici e malattie croniche.
I sintomi
I principali sintomi di un ascesso dentale sono riconducibili alla percezione di dolore debole, leggero, che può divenire molto forte e pulsante (come se si trattasse di battiti del cuore). Le gengive del paziente potrebbero mostrarsi gonfie, rosse e sanguinanti. Il viso gonfio con una sporgenza vicino alla guancia o all’altezza della mandibola e alitosi.
In caso di infiammazione acuta, il paziente potrebbe avere febbre e percepire spossatezza, causata da un dolore continuo e senso di malessere.
I benefici con il dentista
Come abbiamo anticipato nei precedenti paragrafi, l’ascesso dentale è un’infezione batterica. Il modo migliore per iniziare la terapia è quello di assumere dei farmaci antibiotici. Questo approccio è utile a trattare la malattia in prima istanza tuttavia, nel caso dell’ascesso gengivale, occorre anche drenare completamente l’ascesso per evitare che si riformi. Il dentista procede quindi con l’incisione per estrarre tutto il pus.
Il compito dello specialista Andrea Poggi è quello di rimuovere il tartaro e la polpa infetta.
L’ascesso dentale si cura con una devitalizzazione o una ri-devitalizzazione quando ci sono le condizioni per il recupero del dente.